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mercoledì 29 novembre 2023

Mercato libero o tutelato? Differenze, scadenze e cosa è meglio

Meglio mercato libero o maggior tutela? Quali sono le differenze tra i due mercati dell’energia e del gas? Quando si parla di questo tema, è semplice confondersi e non capire quale conviene. Qui faremo un po’ di chiarezza.

Differenza tra mercato libero e tutelato, in breve:

  • Nel mercato libero puoi scegliere l’offerta che preferisci, mentre in quello tutelato le tariffe sono uguali per tutti.
  • Il mercato tutelato cesserà di esistere nel 2024 per tutti i clienti domestici non vulnerabili.
  • Puoi passare al mercato libero in ogni momento (è gratis e non comporta l’interruzione della fornitura).


COS'E' IL MERCATO TUTELATO E QUANDO FINIRA'?

Il mercato tutelato (anche chiamato “servizio di maggior tutela”) è un sistema di distribuzione di luce e gas controllato dallo Stato

Nel mercato tutelato, quindi, non c’è concorrenza: esiste un’Autorità, l’ARERA, che stabilisce le condizioni contrattuali e i prezzi aggiornandoli periodicamente in base all’andamento mondiale dei prezzi delle materie prime energia elettrica e gas.

❗ Da ottobre 2022 il prezzo del gas viene aggiornato mensilmente a causa dell’instabile situazione del mercato energetico. L’aggiornamento del prezzo dell’energia elettrica, invece, rimane trimestrale.

Il mercato tutelato è destinato a finire ma la data continua a slittare. La fine era prevista per il biennio 2015–2016 ma è stata posticipata più volte per consentire ai consumatori di comprendere meglio le dinamiche del mercato libero. La proroga più recente ha rinviato all’inizio del 2024 il passaggio obbligatorio al mercato libero per le utenze domestiche private.

(ingrandire)


Quando si parla di mercato libero si intende un mercato in cui l’energia (elettrica o gas) non viene erogata da un unico fornitore in monopolio statale ma, al contrario, può essere fornita da innumerevoli aziende private che competono tra loro con prezzi e servizi diversificati. 

In questo tipo di mercato, i vari fornitori “fanno a gara” con prezzi competitivi e servizi aggiuntivi per conquistare gli utenti, che sono liberi di scegliere l’offerta più consona.

Anche questo mercato viene supervisionato attraverso un organismo apposito, l’AGCM (Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato o, informalmente, Antitrust), volto a garantire procedure trasparenti e una corretta gestione dei prezzi.

QUALI SONO LE DIFFERENZE TRA ILMERCATO LIBERO E IL MERCATO TUTELATO?

Per aiutarti nella tua valutazione, in questa tabella abbiamo evidenziato le maggiori differenze tra il mercato libero e quello tutelato.










(ingrandire)

COME CAPIRE SE SEI NEL MERCATO LIBERO O TUTELATO?

Non sai se le tue forniture sono in maggior tutela o nel mercato libero? Ti basta guardare in bolletta: tutti i fornitori sono obbligati a specificare se l’offerta del cliente appartiene al mercato libero o quello tutelato.

Se non hai più cambiato fornitore dal 1999, anno in cui è stato privatizzato il mercato energetico con il Decreto Bersani, allora sarai sicuramente un cliente del mercato tutelato.

Ad esempio, qui trovi l’intestazione delle bollette del Servizio Elettrico Nazionale (che opera nel servizio di maggior tutela) e di Enel Energia (che opera nel mercato libero) 👇

bolletta Servizio Elettrico Nazionale
Bolletta Servizio Elettrico Nazionale – mercato tutelato
Bolletta Enel fornitura mercato libero
Bolletta Enel Energia – mercato libero

Entrambi i fornitori fanno parte dello stesso gruppo ma operano nei due mercati con nomi diversi. Il gruppo Enel non è l’unico ad offrire energia e gas in entrambi i mercati: lo fanno anche Eni Plenitude, A2A, Acea Energia, Hera e molti altri.

COSA SUCCEDERA' QUANDO FINIRA' IL MERCATO TUTELATO?

👉 Innanzitutto è importante chiarire un punto: non si interromperanno le forniture.

L’iter previsto è diverso in base al tipo di utenza (energia o gas) e al tipo di cliente (vulnerabili e non vulnerabili). Le scadenze attualmente previste valgono solo gli utenti non vulnerabili, mentre quelli vulnerabili potranno continuare ad usufruire del servizio di maggior tutela. In particolare, si tratta di coloro che presentano almeno una delle seguenti caratteristiche:

  • sono in condizioni economicamente svantaggiate (ad esempio percettori di bonus);
  • presentano gravi condizioni di salute tali da richiedere l’utilizzo di apparecchiature medico-terapeutiche alimentate dall’energia elettrica;
  • presentano disabilità ai sensi dell’articolo 3 legge 104/92;
  • abitano in una struttura di emergenza a seguito di eventi calamitosi;
  • hanno un’utenza in un’isola minore non interconnessa;
  • hanno un’età superiore ai 75 anni.

Ecco cosa accadrà ai clienti non vulnerabili che non avranno effettuato il passaggio al mercato libero nei tempi previsti:

  1. Luce: dopo la scadenza, il cliente passerà al Servizio a Tutele Graduali con un fornitore assegnato tramite asta territoriale e con un’offerta PLACET (Prezzo Libero A Condizioni Equiparate di Tutela).
  2. Gas: dopo la scadenza, il cliente sarà passato su un’offerta PLACET a prezzo variabile proposta dal suo attuale fornitore.

Bisogna aspettare il 2024 per passare al mercato libero? Assolutamente no, anzi è possibile lasciare il servizio di maggior tutela già da subito per approfittare delle offerte del mercato libero.

È MEGLIO IL MERCATO LIBERO O IL MERCATO TUTELATO?

Anche se la scelta tra mercato libero e tutelato dipende dalle tue necessità, la liberalizzazione del mercato può portare molti benefici economici, che ti mostreremo utilizzando un grafico elaborato da ARERA basato sulle offerte disponibili sul Portale Offerte istituzionale (PO).


Come puoi notare la spesa media annua nel mercato libero (linea verde) è più alta di quella nel mercato tutelato (linea blu). Tuttavia la linea rossa, che rappresenta l’offerta più conveniente presente sul mercato libero, è inferiore alla spesa nella maggior tutela.

Nel mercato libero ci sono possibilità di risparmio per utenti attenti, pronti a confrontare ed eventualmente rinegoziare le loro condizioni.

Cosa sapere sul passaggio al mercato libero:

  • L’operazione è gratuita;
  • Non ci saranno interruzioni di fornitura;
  • Non ci sarà alcun lavoro sul contatore, né tantomeno alcuna sostituzione;
  • Non sono previste penali da parte del vecchio fornitore;
  • Si può cambiare fornitore quando e come si desidera, senza alcun vincolo.

Per farti un’idea delle offerte nel mercato libero, qui trovi alcune delle tariffe luce e gas più convenienti del momento 👇


CHE TIPI DI OFFERTE ESISTONO NEL MERCATO LIBERO?

Il grande vantaggio del mercato libero è che permette ai fornitori di definire in autonomia, ma sempre entro i paletti posti dall’Autorità:

  • Il costo della materia prima energia e gas;
  • La tipologia di offerta (se a prezzo fisso o variabile);
  • Le condizioni contrattuali (ad esempio, la durata delle condizioni economiche).

Che differenza c’è tra le offerte a prezzo bloccato e quelle a prezzo indicizzato al PUN (nel caso della luce) e al PSV (per il gas)?


Per quanto riguarda la fornitura dell’energia elettrica, nel mercato libero è anche possibile scegliere tra tariffa monoraria e multioraria: 


Anche nel mercato tutelato esistono le fasce orarie (F1 ed F23), ma la differenza di prezzo nelle due fasce orarie è minima, e quindi incide ben poco sul totale della bolletta. Se davvero cerchi un’offerta multioraria, quindi, ti consigliamo di valutare il mercato libero.

Ecco quali sono le fasce orarie previste nel mercato libero 👇

Fasce orarie per la fornitura di energia elettrica

UN PO' DI STORIA SUL MERCATO LIBERO E A MAGGIOR TUTELA

Dal 1962 fino al Decreto Bersani del 1999, la fornitura dell’energia era affidata esclusivamente allo Stato, che decideva prezzi e condizioni. Gli unici fornitori presenti sul mercato erano l’Ente Nazionale per l’Energia Elettrica (ENEL – per la luce) e l’Ente Nazionale Idrocarburi (ENI – per il gas, oggi Eni Plenitude), trasformate in Società per Azioni nel 1992 in vista della liberalizzazione del mercato.

In seguito ad una direttiva europea del 1996 (96/92/CE), inizia il processo di liberalizzazione.

Nel 1999 il Decreto Bersani (D.L. 16 Marzo 1999, n. 79) sancisce ufficialmente la fine del monopolio statale sulla fornitura di energia elettrica. Pochi mesi dopo, con il D.L. 23 maggio 2000, n. 164, fu istituita anche la liberalizzazione del mercato del gas.

Se le grandi industrie hanno fin da subito potuto godere della maggior competizione tra i vari fornitori, le utenze domestiche private hanno dovuto attendere il 1° gennaio 2003 per il gas e il 1° luglio 2007 per la luce. 

Per consentire un passaggio graduale al mercato libero, venne istituita un’autorità apposita che ha cambiato nome nel corso degli anni. Probabilmente riconoscerai alcuni di questi: dal 1995 al 2011, era conosciuta come AEEG (Autorità per l’Energia Elettrica e il Gas), poi, fino al 2017, come AEEGSI (Autorità per l’Energia Elettrica, il Gas e il Sistema Idrico ) ed infine, dal 2018, come ARERA (Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente).

UTENTI NEL MERCATO TUTELATO VS UTENTI NEL MERCATO LIBERO

Sono moltissimi i clienti domestici che hanno già effettuato il passaggio al mercato libero. Qui trovi la suddivisione degli utenti tra i due mercati 👇

Flourish logo

Utenti energia mercato libero o tutelato

Utenti gas mercato libero o tutelato



Ti ricordiamo ancora una volta che la scadenza per passare al mercato libero è fissata al 1° gennaio 2024 per il gas e al 1° aprile 2024 per la luce.

DOMANDE FREQUENTI SUL MERCATO TUTELATO O LIBERO

ENEL ENERGIA È MERCATO LIBERO O TUTELATO? 

Enel Energia è un fornitore che opera nel mercato libero, da non confondere con Servizio Elettrico Nazionale (ex Enel Servizio Elettrico), che fa parte dello stesso gruppo ma opera nel mercato a maggior tutela.

QUAL È LA DIFFERENZA TRA MERCATO LIBERO E MERCATO TUTELATO?

Nel mercato libero i fornitori propongono offerte con tariffe e condizioni diverse, mentre nel mercato tutelato il prezzo è uguale per tutti ed è stabilito dall’ARERA. I fornitori del mercato libero possono offrire sconti e servizi extra ai clienti, per questo motivo è possibile risparmiare passando al mercato libero.

QUANDO SI DEVE PASSARE DAL MERCATO TUTELATO A QUELLO LIBERO?

Ovviamente puoi passare dal mercato tutelato a quello libero in ogni momento, ricorda però che la scadenza per i clienti domestici è fissata all’inizio del 2024. Dopo questa data il mercato tutelato cesserà di esistere e le forniture passeranno al Servizio a Tutele Graduali. 

CHE SUCCEDE SE NON SI PASSA AL MERCATO LIBERO?

Chi, alla scadenza del mercato tutelato, non avrà ancora attivato un contratto nel mercato libero sarà assegnato al Servizio a Tutele Graduali (nel caso delle forniture luce) oppure rimarrà con il proprio fornitore ma con un’offerta PLACET poco vantaggiosa (nel caso delle forniture di gas). Ricorda che non ci sarà mai alcuna interruzione di fornitura. 

martedì 28 novembre 2023

DL Energia: nel decreto MASE investimenti su rinnovabili e sostegno a imprese gasivore-energivore



Le novità contenute nel provvedimento approvato in Consiglio dei Ministri del 27 novembre

Roma, 27 novembre – Un fondo per stimolare la costruzione di impianti rinnovabili in aree idonee, incentivi per le imprese energivore che vogliano decarbonizzare, due aree portuali per l’eolico galleggiante.

Sono queste alcune delle novità più importanti del Decreto Energia, approvato nella seduta del Consiglio dei ministri del 27 novembre, su proposta del Ministro Gilberto Pichetto.

Il provvedimento introduce, in particolare:

un fondo per Regioni e Province Autonome da 350 milioni l’anno fino al 2032 per misure di compensazione e riequilibrio ambientale e territoriale a fronte dell’installazione di impianti rinnovabili in aree idonee;

un sistema di incentivazione a installare impianti a fonti rinnovabili rivolto a circa 3800 imprese a forte consumo di energia elettrica come quelle della chimica, del vetro e del tessile. Queste potranno vedersi anticipare dal GSE gli effetti della realizzazione di questi impianti, da restituire nei successivi venti anni;

l’acquisto a prezzo vantaggioso di gas per circa mille aziende gasivore (quali quelle della siderurgia, della carta e del vetro), attraverso il GSE e il rilascio di nuovi titoli per la coltivazione di idrocarburi;

semplificazioni per il geotermoelettrico, in particolare per quanto riguarda l'assegnazione delle concessioni;

Le opere per la costruzione e l’esercizio di terminali di rigassificazione di gas naturale liquido on-shore, nonché le infrastrutture connesse, sono considerate di pubblica utilità, indifferibili e urgenti. Una norma che guarda impianti come quelli di Porto Empedocle e Gioia Tauro.

sostegno all’eolico galleggiante nel Mezzogiorno, con l’individuazione di due aree portuali del Sud per sviluppare investimenti nel settore, funzionali a ospitare piattaforme galleggianti;

un portale digitale con dati e informazioni sullo sviluppo della rete elettrica nazionale;

un sistema transitorio di supporto per garantire il mantenimento in esercizio di impianti alimentati con bioliquidi sostenibili;

la possibilità di autocandidature da parte di enti territoriali a ospitare il Deposito nazionale dei rifiuti radioattivi, per promuovere la possibilità di una più celere individuazione dell’area di stoccaggio;

misure per il risparmio idrico nelle centrali termoelettriche, con la realizzazione di condensatori ad aria;

semplificazioni sullo sviluppo delle reti intelligenti e la loro resilienza, nonché di 15 nuovi progetti di teleriscaldamento;

interventi normativi e l’avvio di un nuovo studio per valorizzare la filiera della cattura e stoccaggio di carbonio.

Mercato tutelato dell'energia addio: cosa cambia dal 2024



Il decreto energia appena approvato dal Consiglio dei Ministri non prevede alcuna proroga del mercato tutelato. Il Governo italiano aveva valutato la possibilità di posticipare ulteriormente l'obbligo di passaggio al mercato libero di 6 o 12 mesi, così non è stato. Del resto l'approvazione del decreto legge aveva subìto diversi ritardi causati sostanzialmente da tre aspetti per cui ancora si doveva trovare una posizione condivisa: idroelettrico, eolico offshore e, appunto, mercato tutelato.

COS'É IL MERCATO TUTELATO: mercato in cui vengono proposti servizi di fornitura di energia elettrica e di gas naturale ad un prezzo definito dall'Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente destinati a famiglie e microimprese che non hanno ancora scelto un venditore nel mercato libero.

Chi sperava dunque in una nuova proroga è rimasto deluso - una decisione "sconcertante", l'ha definita l'opposizione - ma si è trattato di una scelta vincolata al rispetto degli impegni presi dal governo per il Pnrr. Il decreto in sé risulta dunque estremamente importante per ciò che contiene e - lo abbiamo visto - anche per ciò che non contiene. Da un lato le disposizioni urgenti in materia energetica con la promozione delle fonti rinnovabili ed il sostegno alle imprese energivore, dall'altro la mancata proroga al mercato tutelato che in questo modo terminerà definitivamente il 10 gennaio 2024 per il gas e il 1° aprile 2024 per l'energia elettrica.

Dal sito ARERA:
  • per i clienti domestici non vulnerabili di gas naturale (famiglie e condomini) il superamento della tutela di prezzo è previsto da gennaio 2024;
  • per i clienti domestici non vulnerabili di energia elettrica a partire da aprile 2024;
  • per le microimprese di energia elettrica il servizio di maggior tutela si è concluso ad aprile 2023 (per le piccole imprese era già terminato nel 2021).
COSA STABILISCE IL DECRETO

Il decreto approvato dal CdM di ieri introduce "disposizioni urgenti per la sicurezza energetica del Paese, la promozione del ricorso alle fonti rinnovabili di energia, il sostegno alle imprese a forte consumo di energia".
  • riforma delle agevolazioni verso le imprese energivore: adeguamento disciplina italiana a quella europea 
  • semplificazione amministrativa delle procedure in materia energetica 
  • accelerazione degli investimenti in autoproduzione di energia rinnovabile 
  • rilascio nuovi titoli abilitativi per la coltivazione di idrocarburi a patto che i soggetti interessati cedano parte del gas al GSE che lo gira a sua volta alle imprese gasivore 
  • semplificazione del processo di realizzazione di condensatori ad aria presso centrali esistenti 
  • investimenti per la produzione, l'assemblaggio e il varo di piattaforme galleggianti per impianti eolici offshore così da rispettare gli obiettivi europei fissati per il 2030 
  • promozione teleriscaldamento e teleraffrescamento riconoscendo agevolazioni a 15 progetti che non rientrano nei finanziamenti del Pnrr.

domenica 26 novembre 2023

Residenza: modulistica e documenti per persone straniere che provengono dall'estero

Prima di avviare la richiesta di residenza, prepara la documentazione da allegare al modulo interattivo.
  • La piattaforma accetta documenti di tipo gif, jpeg, jpg, pdf, tiff, tff
  • il peso massimo di ciascun allegato non può superare i 7MB.

Attenzione: eventuali file inviati via email non verranno presi in considerazione.



Modulistica da scaricare


Per persone con cittadinanza UE


Per chi è proprietario dell'immobile copia del documento che attesta il rogito per chi ha un contratto di locazione

Se l'immobile è di Edilizia Residenziale Pubblica
copia del contratto di locazione o del verbale di consegna dell’immobile sottoscritti dall’Ente Gestore se la richiesta riguarda l’ampliamento del nucleo familiare: allegare l'autorizzazione rilasciata dall'Ente Gestore

Se il contratto non è registrato o è in corso di registrazione presso l'Agenzia delle Entrate 
copia del contratto di locazione 
Per chi ha l'immobile in comodato gratuito

Se il contratto non è registrato o è in corso di registrazione presso l'Agenzia delle Entrate
copia del contratto di comodato

Se il contratto è verbale Dichiarazione di assenso dell'affittuario o del proprietario (PDF - 18.367 KB)

Indicare la natura del contratto

Per chi è ospite Dichiarazione di assenso dell'affittuario o del proprietario (PDF - 18.367 KB)
Indicare i dati anagrafici del soggetto che ospita e gli estremi del rogito o della registrazione del contratto di locazione riguardanti l'immobile
Per chi è al servizio del proprietario o dell’affittuario (colf, badanti o altri soggetti)
copia del contratto di lavoro esistente tra lavoratore e proprietario/affittuario



Dichiarazione di consenso del genitore che non trasferisce la residenza (PDF - 12.347 KB)
Dichiarazione delle generalità del genitore assente (PDF - 12.471 KB)



Flussi 2023, il modulo per la richiesta di personale al Centro per l'Impiego


Pubblicato dall'ANPAL, serve a verificare l’eventuale disponibilità di lavoratori già presenti in Italia
(Clicca sull'immagine per ingrandire)

Il DPCM 27 settembre 2023 "Programmazione dei flussi d'ingresso legale in Italia dei lavoratori stranieri per il triennio 2023-2025” autorizza l'ingresso in Italia nel corso del triennio di 452 mila cittadini stranieri, per motivi di lavoro subordinato stagionale e non stagionale e di lavoro autonomo. Per il 2023 sono disponibili 136 mila quote e le domande potranno essere presentate a partire dal prossimo 2 dicembre.

Prima di chiedere di far arrivare e assumere un lavoratore straniero dall'estero, i datori di lavoro devono, però, presentare una richiesta al Centro per l'impiego per verificare l’eventuale disponibilità di lavoratori con le caratteristiche desiderate già presenti in Italia. L'Agenzia Nazionale Politiche Attive Lavoro ha pubblicato una spiegazione della procedura e il modulo da utilizzare per la richiesta, oltre a una serie di informazioni utili per gli operatori dei Centri per l'impiego.

 

PNRR SCUOLA

 



Misura 1.4.1 “ESPERIENZA DEL CITTADINO NEI SERVIZI PUBBLICI”

L’Avviso attua, all’interno della Missione 1 Componente 1 del PNRR, finanziato dall’Unione europea nel contesto dell’iniziativa NextGenerationEU, nell’ambito dell’Investimento 1.4 “SERVIZI E CITTADINANZA DIGITALE”, parte della Misura 1.4.1. “Esperienza del cittadino nei servizi pubblici”, finalizzato all’implementazione di un modello standard di siti web destinato alle comunità scolastiche; le attività previste sono: personalizzazione, integrazione CMS e migrazione dei contenuti, secondo modelli e sistemi progettuali comuni.

Determina affidativa OEI su MEPA (PA Digitale 2026-Misura 1.2-Cloud).pdf

Assunzione in bilancio (PA Digitale 2026 – Misura 1.2 Cloud).pdf

DECRETO ASSEGNAZIONE INCARICO RUP PA DIGITALE 2026 – MISURA 1.2 (CLOUD).pdf

Avviso 1.4.1-Scuole

Decreto di finanziamento 1.4.1 Scuole (Aprile 2022)

Disseminazione PA Digitale 2026 (Misura 1.4.1) – Sito

Assegnazione incarico RUP a DS (PA Digitale 2026 – Misura 1.4.1-Sito)

Assunzione in bilancio (PA Digitale 2026-Misura_1.4.1-Sito)

Determina affidativa OEI su MEPA (PA Digitale 2026 – Misura 1.4.1 – Sito)

Timbro Protocollo Certificato di regolare esecuzione e collaudo nuovo Sito Web (PA Digitale 2026 – Misura 1.4.1 – Sito)

 

Investimento 1.2 “ABILITAZIONE AL CLOUD PER LE PA LOCALI”

L’Avviso attua, all’interno della Missione 1 Componente 1 del PNRR, finanziato dall’Unione europea nel contesto dell’iniziativa NextGenerationEU, l’Investimento 1.2 “ABILITAZIONE AL CLOUD PER LE PA LOCALI”. L’investimento è collegato all’obbligo, introdotto dall’art. 35 del D.L. 76/2020, per la PA di migrare i propri CED verso ambienti cloud.

Avviso 1.2 Scuole (dicembre 2022)

Decreto di finanziamento – Avviso 1.2 Scuole (Dicembre 2022)

Assunzione in bilancio (PA Digitale 2026 – Misura 1.2 Cloud)

Decreto assegnazione incarico RUP (PA Digitale 2026 – Misura 1.2 Cloud)

Disseminazione (PA Digitale 2026 – Misura 1.2 Cloud)



Riferimenti normativi ed operativi

PIANO SCUOLA 4.0

Istruzioni operative (Dicembre 2022)

Slide sintesi Istruzioni Operative Scuola 4.0

Guida FUTURA Gestione progetti

Indicazioni operative gruppo PNRR (Gennaio 2023)


Animatori digitali 2022-2024

L’articolo 2 del decreto del Ministro dell’istruzione 11 agosto 2022, n. 222, prevede il finanziamento di azioni di coinvolgimento degli animatori digitali nell’ambito della linea di investimento 2.1 “Didattica digitale integrata e formazione alla transizione digitale per il personale scolastico” di cui alla Missione 4 – Componente 1 – del PNRR. A ciascuna istituzione scolastica sono assegnati 2.000,00 euro per l’attuazione di azioni finalizzate alla formazione del personale scolastico alla transizione digitale e al coinvolgimento della comunità scolastica. I fondi coprono le azioni di formazione e affiancamento del personale scolastico, svolte con la collaborazione degli animatori digitali, per gli anni scolastici 2022-2023 e 2023-2024.

CIRC.82 – Avviso per la selezione esperti – PNRR Animatori digitali

Progetto presentato – PTIC823007-M4C1I2.1-2022-941-P-2956-04-11-2022

Nota autorizzazione progetto – Azioni di coinvolgimento degli animatori digitali

Assunzione incarico di Responsabile Unico del Progetto (R.U.P.) (PNRR Animatore digitale).pdf.

Nota autorizzazione progetto – Azioni di coinvolgimento degli animatori digitali

Assunzione in bilancio (PNRR Animatore digitale)

Disseminazione iniziale (PNRR Animatore digitale)



Visit Terracina! You are always welcome. Terracina the gate of the sun

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