Meglio mercato libero o maggior tutela? Quali sono le differenze tra i due mercati dell’energia e del gas? Quando si parla di questo tema, è semplice confondersi e non capire quale conviene. Qui faremo un po’ di chiarezza.
Differenza tra mercato libero e tutelato, in breve:
- Nel mercato libero puoi scegliere l’offerta che preferisci, mentre in quello tutelato le tariffe sono uguali per tutti.
- Il mercato tutelato cesserà di esistere nel 2024 per tutti i clienti domestici non vulnerabili.
- Puoi passare al mercato libero in ogni momento (è gratis e non comporta l’interruzione della fornitura).
COS'E' IL MERCATO TUTELATO E QUANDO FINIRA'?
Il mercato tutelato (anche chiamato “servizio di maggior tutela”) è un sistema di distribuzione di luce e gas controllato dallo Stato.
Nel mercato tutelato, quindi, non c’è concorrenza: esiste un’Autorità, l’ARERA, che stabilisce le condizioni contrattuali e i prezzi aggiornandoli periodicamente in base all’andamento mondiale dei prezzi delle materie prime energia elettrica e gas.
❗ Da ottobre 2022 il prezzo del gas viene aggiornato mensilmente a causa dell’instabile situazione del mercato energetico. L’aggiornamento del prezzo dell’energia elettrica, invece, rimane trimestrale.
Il mercato tutelato è destinato a finire ma la data continua a slittare. La fine era prevista per il biennio 2015–2016 ma è stata posticipata più volte per consentire ai consumatori di comprendere meglio le dinamiche del mercato libero. La proroga più recente ha rinviato all’inizio del 2024 il passaggio obbligatorio al mercato libero per le utenze domestiche private.
Quando si parla di mercato libero si intende un mercato in cui l’energia (elettrica o gas) non viene erogata da un unico fornitore in monopolio statale ma, al contrario, può essere fornita da innumerevoli aziende private che competono tra loro con prezzi e servizi diversificati.
In questo tipo di mercato, i vari fornitori “fanno a gara” con prezzi competitivi e servizi aggiuntivi per conquistare gli utenti, che sono liberi di scegliere l’offerta più consona.
Anche questo mercato viene supervisionato attraverso un organismo apposito, l’AGCM (Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato o, informalmente, Antitrust), volto a garantire procedure trasparenti e una corretta gestione dei prezzi.
QUALI SONO LE DIFFERENZE TRA ILMERCATO LIBERO E IL MERCATO TUTELATO?
Per aiutarti nella tua valutazione, in questa tabella abbiamo evidenziato le maggiori differenze tra il mercato libero e quello tutelato.
Non sai se le tue forniture sono in maggior tutela o nel mercato libero? Ti basta guardare in bolletta: tutti i fornitori sono obbligati a specificare se l’offerta del cliente appartiene al mercato libero o quello tutelato.
Se non hai più cambiato fornitore dal 1999, anno in cui è stato privatizzato il mercato energetico con il Decreto Bersani, allora sarai sicuramente un cliente del mercato tutelato.
Ad esempio, qui trovi l’intestazione delle bollette del Servizio Elettrico Nazionale (che opera nel servizio di maggior tutela) e di Enel Energia (che opera nel mercato libero) 👇
Entrambi i fornitori fanno parte dello stesso gruppo ma operano nei due mercati con nomi diversi. Il gruppo Enel non è l’unico ad offrire energia e gas in entrambi i mercati: lo fanno anche Eni Plenitude, A2A, Acea Energia, Hera e molti altri.
COSA SUCCEDERA' QUANDO FINIRA' IL MERCATO TUTELATO?
👉 Innanzitutto è importante chiarire un punto: non si interromperanno le forniture.
L’iter previsto è diverso in base al tipo di utenza (energia o gas) e al tipo di cliente (vulnerabili e non vulnerabili). Le scadenze attualmente previste valgono solo gli utenti non vulnerabili, mentre quelli vulnerabili potranno continuare ad usufruire del servizio di maggior tutela. In particolare, si tratta di coloro che presentano almeno una delle seguenti caratteristiche:
- sono in condizioni economicamente svantaggiate (ad esempio percettori di bonus);
- presentano gravi condizioni di salute tali da richiedere l’utilizzo di apparecchiature medico-terapeutiche alimentate dall’energia elettrica;
- presentano disabilità ai sensi dell’articolo 3 legge 104/92;
- abitano in una struttura di emergenza a seguito di eventi calamitosi;
- hanno un’utenza in un’isola minore non interconnessa;
- hanno un’età superiore ai 75 anni.
Ecco cosa accadrà ai clienti non vulnerabili che non avranno effettuato il passaggio al mercato libero nei tempi previsti:
- Luce: dopo la scadenza, il cliente passerà al Servizio a Tutele Graduali con un fornitore assegnato tramite asta territoriale e con un’offerta PLACET (Prezzo Libero A Condizioni Equiparate di Tutela).
- Gas: dopo la scadenza, il cliente sarà passato su un’offerta PLACET a prezzo variabile proposta dal suo attuale fornitore.
Bisogna aspettare il 2024 per passare al mercato libero? Assolutamente no, anzi è possibile lasciare il servizio di maggior tutela già da subito per approfittare delle offerte del mercato libero.
È MEGLIO IL MERCATO LIBERO O IL MERCATO TUTELATO?
Anche se la scelta tra mercato libero e tutelato dipende dalle tue necessità, la liberalizzazione del mercato può portare molti benefici economici, che ti mostreremo utilizzando un grafico elaborato da ARERA basato sulle offerte disponibili sul Portale Offerte istituzionale (PO).
Come puoi notare la spesa media annua nel mercato libero (linea verde) è più alta di quella nel mercato tutelato (linea blu). Tuttavia la linea rossa, che rappresenta l’offerta più conveniente presente sul mercato libero, è inferiore alla spesa nella maggior tutela.
Nel mercato libero ci sono possibilità di risparmio per utenti attenti, pronti a confrontare ed eventualmente rinegoziare le loro condizioni.
Cosa sapere sul passaggio al mercato libero:
Come puoi notare la spesa media annua nel mercato libero (linea verde) è più alta di quella nel mercato tutelato (linea blu). Tuttavia la linea rossa, che rappresenta l’offerta più conveniente presente sul mercato libero, è inferiore alla spesa nella maggior tutela.
Nel mercato libero ci sono possibilità di risparmio per utenti attenti, pronti a confrontare ed eventualmente rinegoziare le loro condizioni.
Cosa sapere sul passaggio al mercato libero:
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