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Meglio mercato libero o maggior tutela? Quali sono le differenze tra i due mercati dell’energia e del gas? Quando si parla di questo tema, è semplice confondersi e non capire quale conviene. Qui faremo un po’ di chiarezza.
Differenza tra mercato libero e tutelato, in breve:
COS'E' IL MERCATO TUTELATO E QUANDO FINIRA'?
Il mercato tutelato (anche chiamato “servizio di maggior tutela”) è un sistema di distribuzione di luce e gas controllato dallo Stato.
Nel mercato tutelato, quindi, non c’è concorrenza: esiste un’Autorità, l’ARERA, che stabilisce le condizioni contrattuali e i prezzi aggiornandoli periodicamente in base all’andamento mondiale dei prezzi delle materie prime energia elettrica e gas.
❗ Da ottobre 2022 il prezzo del gas viene aggiornato mensilmente a causa dell’instabile situazione del mercato energetico. L’aggiornamento del prezzo dell’energia elettrica, invece, rimane trimestrale.
Il mercato tutelato è destinato a finire ma la data continua a slittare. La fine era prevista per il biennio 2015–2016 ma è stata posticipata più volte per consentire ai consumatori di comprendere meglio le dinamiche del mercato libero. La proroga più recente ha rinviato all’inizio del 2024 il passaggio obbligatorio al mercato libero per le utenze domestiche private.
Quando si parla di mercato libero si intende un mercato in cui l’energia (elettrica o gas) non viene erogata da un unico fornitore in monopolio statale ma, al contrario, può essere fornita da innumerevoli aziende private che competono tra loro con prezzi e servizi diversificati.
In questo tipo di mercato, i vari fornitori “fanno a gara” con prezzi competitivi e servizi aggiuntivi per conquistare gli utenti, che sono liberi di scegliere l’offerta più consona.
Anche questo mercato viene supervisionato attraverso un organismo apposito, l’AGCM (Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato o, informalmente, Antitrust), volto a garantire procedure trasparenti e una corretta gestione dei prezzi.
Per aiutarti nella tua valutazione, in questa tabella abbiamo evidenziato le maggiori differenze tra il mercato libero e quello tutelato.
Non sai se le tue forniture sono in maggior tutela o nel mercato libero? Ti basta guardare in bolletta: tutti i fornitori sono obbligati a specificare se l’offerta del cliente appartiene al mercato libero o quello tutelato.
Se non hai più cambiato fornitore dal 1999, anno in cui è stato privatizzato il mercato energetico con il Decreto Bersani, allora sarai sicuramente un cliente del mercato tutelato.
Ad esempio, qui trovi l’intestazione delle bollette del Servizio Elettrico Nazionale (che opera nel servizio di maggior tutela) e di Enel Energia (che opera nel mercato libero) 👇
Entrambi i fornitori fanno parte dello stesso gruppo ma operano nei due mercati con nomi diversi. Il gruppo Enel non è l’unico ad offrire energia e gas in entrambi i mercati: lo fanno anche Eni Plenitude, A2A, Acea Energia, Hera e molti altri.
👉 Innanzitutto è importante chiarire un punto: non si interromperanno le forniture.
L’iter previsto è diverso in base al tipo di utenza (energia o gas) e al tipo di cliente (vulnerabili e non vulnerabili). Le scadenze attualmente previste valgono solo gli utenti non vulnerabili, mentre quelli vulnerabili potranno continuare ad usufruire del servizio di maggior tutela. In particolare, si tratta di coloro che presentano almeno una delle seguenti caratteristiche:
Ecco cosa accadrà ai clienti non vulnerabili che non avranno effettuato il passaggio al mercato libero nei tempi previsti:
Bisogna aspettare il 2024 per passare al mercato libero? Assolutamente no, anzi è possibile lasciare il servizio di maggior tutela già da subito per approfittare delle offerte del mercato libero.
Anche se la scelta tra mercato libero e tutelato dipende dalle tue necessità, la liberalizzazione del mercato può portare molti benefici economici, che ti mostreremo utilizzando un grafico elaborato da ARERA basato sulle offerte disponibili sul Portale Offerte istituzionale (PO).
Come puoi notare la spesa media annua nel mercato libero (linea verde) è più alta di quella nel mercato tutelato (linea blu). Tuttavia la linea rossa, che rappresenta l’offerta più conveniente presente sul mercato libero, è inferiore alla spesa nella maggior tutela.
Nel mercato libero ci sono possibilità di risparmio per utenti attenti, pronti a confrontare ed eventualmente rinegoziare le loro condizioni.
Cosa sapere sul passaggio al mercato libero:
Per farti un’idea delle offerte nel mercato libero, qui trovi alcune delle tariffe luce e gas più convenienti del momento 👇
Il grande vantaggio del mercato libero è che permette ai fornitori di definire in autonomia, ma sempre entro i paletti posti dall’Autorità:
Che differenza c’è tra le offerte a prezzo bloccato e quelle a prezzo indicizzato al PUN (nel caso della luce) e al PSV (per il gas)?
Ecco quali sono le fasce orarie previste nel mercato libero 👇
Dal 1962 fino al Decreto Bersani del 1999, la fornitura dell’energia era affidata esclusivamente allo Stato, che decideva prezzi e condizioni. Gli unici fornitori presenti sul mercato erano l’Ente Nazionale per l’Energia Elettrica (ENEL – per la luce) e l’Ente Nazionale Idrocarburi (ENI – per il gas, oggi Eni Plenitude), trasformate in Società per Azioni nel 1992 in vista della liberalizzazione del mercato.
In seguito ad una direttiva europea del 1996 (96/92/CE), inizia il processo di liberalizzazione.
Nel 1999 il Decreto Bersani (D.L. 16 Marzo 1999, n. 79) sancisce ufficialmente la fine del monopolio statale sulla fornitura di energia elettrica. Pochi mesi dopo, con il D.L. 23 maggio 2000, n. 164, fu istituita anche la liberalizzazione del mercato del gas.
Se le grandi industrie hanno fin da subito potuto godere della maggior competizione tra i vari fornitori, le utenze domestiche private hanno dovuto attendere il 1° gennaio 2003 per il gas e il 1° luglio 2007 per la luce.
Per consentire un passaggio graduale al mercato libero, venne istituita un’autorità apposita che ha cambiato nome nel corso degli anni. Probabilmente riconoscerai alcuni di questi: dal 1995 al 2011, era conosciuta come AEEG (Autorità per l’Energia Elettrica e il Gas), poi, fino al 2017, come AEEGSI (Autorità per l’Energia Elettrica, il Gas e il Sistema Idrico ) ed infine, dal 2018, come ARERA (Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente).
Sono moltissimi i clienti domestici che hanno già effettuato il passaggio al mercato libero. Qui trovi la suddivisione degli utenti tra i due mercati 👇
Utenti energia mercato libero o tutelato
Utenti gas mercato libero o tutelato
Ti ricordiamo ancora una volta che la scadenza per passare al mercato libero è fissata al 1° gennaio 2024 per il gas e al 1° aprile 2024 per la luce.
ENEL ENERGIA È MERCATO LIBERO O TUTELATO?
Enel Energia è un fornitore che opera nel mercato libero, da non confondere con Servizio Elettrico Nazionale (ex Enel Servizio Elettrico), che fa parte dello stesso gruppo ma opera nel mercato a maggior tutela.
QUAL È LA DIFFERENZA TRA MERCATO LIBERO E MERCATO TUTELATO?
Nel mercato libero i fornitori propongono offerte con tariffe e condizioni diverse, mentre nel mercato tutelato il prezzo è uguale per tutti ed è stabilito dall’ARERA. I fornitori del mercato libero possono offrire sconti e servizi extra ai clienti, per questo motivo è possibile risparmiare passando al mercato libero.
QUANDO SI DEVE PASSARE DAL MERCATO TUTELATO A QUELLO LIBERO?
Ovviamente puoi passare dal mercato tutelato a quello libero in ogni momento, ricorda però che la scadenza per i clienti domestici è fissata all’inizio del 2024. Dopo questa data il mercato tutelato cesserà di esistere e le forniture passeranno al Servizio a Tutele Graduali.
CHE SUCCEDE SE NON SI PASSA AL MERCATO LIBERO?
Chi, alla scadenza del mercato tutelato, non avrà ancora attivato un contratto nel mercato libero sarà assegnato al Servizio a Tutele Graduali (nel caso delle forniture luce) oppure rimarrà con il proprio fornitore ma con un’offerta PLACET poco vantaggiosa (nel caso delle forniture di gas). Ricorda che non ci sarà mai alcuna interruzione di fornitura.
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