type='text/javascript'/>Donate window.setTimeout(function() { document.body.className = document.body.className.replace('loading', ''); }, 10); Infodatasets di Cinzia Palmacci. Il blog del cittadino informato : Il Governo aperto o "Open Government"

Informazioni personali mio CV C:\Users\pc\Documents\Banca dati Curricula Formez PA.html CV aggiornat

lunedì 23 ottobre 2023

Il Governo aperto o "Open Government"



Clicca sull'immagine


Di tutti i modelli di governo emersi negli ultimi anni che meglio rispondono alle sollecitazioni e ai cambiamenti in atto, quello del Governo aperto si è dimostrato essere quello più costruttivo e orientato alla creazione di valore pubblico. L’Open Government, si basa su modelli, strumenti e tecnologie che consentono alle pubbliche amministrazioni di essere “aperte” nei confronti dei cittadini, delle imprese e più in generale dell'intera società civile con conseguenti vantaggi e ricadute positive nella gestione dell'ente in termini di efficienza e trasparenza, instaurando una relazione fiduciaria e collaborativa tra amministrazione e cittadinanza in termini di accountability, cioè la rendicontazione delle decisioni e scelte che rientra nelle buone pratiche di ogni amministrazione pubblica che vuole essere aperta al coinvolgimento attivo dei cittadini. La trasparenza nella Pubblica amministrazione si rivela cruciale nella lotta alla corruzione.


La progettazione di un processo partecipativo si divide in tre distinte fasi:


· l’analisi del contesto,


· l’individuazione dei destinatari e degli obiettivi,


· le modalità e gli strumenti con cui si intende raggiungerli.


In base all’analisi del contesto e in relazione agli obiettivi e al tema della consultazione, l’amministrazione procede all’individuazione dei destinatari. Questa attività preliminare deve essere sempre orientata al principio di inclusione e consentire la partecipazione al più ampio numero possibile di soggetti interessati, con particolare riguardo a quei soggetti che è doveroso coinvolgere perché destinatari diretti della decisione. I destinatari del processo partecipativo possono essere cittadini, imprese, associazioni e gruppi di interesse coinvolti direttamente nella decisione che l'amministrazione pubblica deve adottare. A seconda della tipologia di decisione su cui il processo partecipativo andrà ad incidere gli obiettivi possono essere diversi:


● Raccogliere informazioni, arricchendo la base di dati qualitativi o quantitativi a propria disposizione.


● Raccogliere commenti su bozze di documenti, indicando modifiche, arricchendo contenuti o posizionarsi rispetto ad essi.


● Raccogliere idee e criticità connesse a una determinata politica pubblica


● Individuare priorità di intervento sulla base dei reali bisogni dei destinatari. Più in generale, nel caso in cui la decisione da prendere non sia condivisa da tutti i destinatari, la consultazione può aiutare l’amministrazione a favorire la discussione delle posizioni esistenti o a trovare soluzioni alternative


Per quanto riguarda le modalità è possibile svolgere il processo partecipativo in presenza o online, attraverso l’uso di strumenti digitali. La scelta di una modalità di confronto in presenza è più utile quando ci si rivolge a un numero limitato di soggetti in un preciso contesto territoriale. In questo caso è possibile scegliere strumenti con un basso grado di formalità: riunioni, tavoli, workshop o strumenti con un altro grado di formalità tecnica come i focus group, i panel, i dibattiti pubblici. La scelta di una modalità online invece è più utile quando ci si rivolge a una platea ampia e distribuita sul territorio. In questo secondo caso è bene tenere presente l'eventuale limite del digital divide, cioè le persone che verrebbero escluse dal processo a causa di basse competenze digitali. Per le consultazioni online ci si può orientare verso strumenti partecipativi che prevedono l’interazione orizzontale tra chi partecipa e strumenti che consentono di interloquire solo verticalmente con l’amministrazione. Tra gli strumenti partecipativi di interazione orizzontale ci sono: i forum online; le piattaforme collaborative; e tutti quegli strumenti utili sia alla raccolta di idee, sia al commento o alla scrittura condivisa di testi, che consentono a ciascun partecipante di visualizzare, commentare o supportare i contributi degli altri. Mentre, tra gli strumenti di esclusiva interazione verticale ci sono i questionari, le e-mail e, in alcuni casi, i panel. Le modalità di svolgimento in presenza e online si possono integrare alternando in maniera funzionale momenti in presenza a momenti a distanza durante lo svolgimento del percorso partecipativo, andando a programmare le diverse fasi del processo e i relativi tempi. Qualunque sia la modalità scelta, è sempre indispensabile che l'amministrazione adotti idonee misure in grado di garantire appieno la protezione dei dati personali degli utenti, come previsto dal Regolamento europeo in materia di protezione dei dati personali.


Sulla base delle strategie definite in fase di progettazione, l’amministrazione deve procedere all'individuazione dei canali da utilizzare per pubblicizzare l’iniziativa e per diffondere tutte le risorse di comunicazione realizzate per la promozione. A tal fine, può essere utile procedere alla mappatura dei siti, istituzionali e tematici, e degli account social di settore, nonché all’individuazione dei canali più seguiti dai destinatari della consultazione. Mettere a disposizione sin da subito una casella di posta elettronica, presidiata dall’ente promotore, a cui i partecipanti possano rivolgersi per avere ulteriori informazioni o per segnalare problemi tecnici relativi al processo partecipativo, si rivela molto utile. Ai fini dell’avvio dell’iniziativa è indispensabile preparare i testi dei comunicati stampa, le notizie per i siti istituzionali, i “lanci” per i social media istituzionali e le eventuali mailing list di soggetti che hanno espressamente richiesto questa modalità di contatto. In caso di iniziative particolarmente rilevanti è importante ricorrere a un piano di comunicazione, supportato da campagne mediatiche in grado di raggiungere un'ampia platea di soggetti interessati a partecipare, nel rispetto del principio di inclusione. Va detto infine che la comunicazione va considerata la pietra angolare per una buona riuscita di un processo partecipativo, in grado di coinvolgere gli attori in maniera ampia e diversificata. A tal proposito, in osservanza del principio della piena trasparenza del processo partecipativo e dell’inclusione di tutti i partecipanti per garantire una piena rappresentatività dei soggetti potenzialmente coinvolti, nel caso in cui siano previsti momenti di confronto diretto tra i partecipanti, l’amministrazione deve prevedere specifiche funzioni di moderazione, affinché la discussione possa avvenire nel pieno rispetto di tutti i punti di vista. In tale contesto, la criticità da evitare onde ridurre la possibile risposta negativa da parte dei cittadini, è il cosiddetto “rischio di cattura", cioè il caso in cui la partecipazione al processo veda protagonista soprattutto una determinata categoria di soggetti interessati e in qualche modo coalizzati tra loro che possano far pendere a loro favore la decisione dell'amministrazione, escludendo gli altri partecipanti. Per evitare che ciò accada, occorre prestare particolare attenzione alla promozione dell’iniziativa attraverso un'ampia campagna di comunicazione che raggiunga la più ampia platea di soggetti rappresentati nel processo partecipativo.


Cinzia Palmacci


Nessun commento:

Posta un commento

Visit Terracina! You are always welcome. Terracina the gate of the sun

  https://terracinadascoprireegustare.blogspot.com/2023/04/gastronomia-terracinese-e-luoghi-del.html?fbclid=IwZXh0bgNhZW0CMTEAAR00IlLbEiQl0C...