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martedì 10 ottobre 2023

Dati ISPRA - SNPA. Indicatori andamento clima


Atmosfera

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L’indicatore è elaborato per un campione ridotto di ghiacciai alpini, e rappresenta la somma algebrica tra la massa di ghiaccio accumulato, derivante dalle precipitazioni nevose, e la massa persa per fusione nel periodo di scioglimento. I dati di bilancio di massa costituiscono un'indicazione fondamentale per valutare lo "stato di salute" dei ghiacciai. Dall’analisi dei dati dal 1995 al 2021 emerge che per i corpi glaciali considerati a livello complessivo, il bilancio cumulato mostra perdite significative che ammontano da un minimo di oltre 20 metri di acqua equivalente per il ghiacciaio del Basòdino a un massimo di oltre 43 metri per il ghiacciaio di Caresèr, per una perdita di massa media annua pari a oltre un metro di acqua equivalente.
L'indicatore descrive la tendenza dei fenomeni di freddo intenso in Italia, più precisamente esprime il numero di giorni con temperatura minima assoluta dell'aria minore o uguale a 0°C. Nel 2021 è stata osservata una diminuzione di circa 2 giorni con gelo rispetto al valore medio calcolato nel trentennio di riferimento (1991-2020).
L'indicatore descrive la tendenza dei fenomeni di caldo intenso in Italia, più precisamente esprime il numero di giorni con temperatura massima dell'aria maggiore di 25 °C. Nel 2021 è stato osservato un incremento di circa 7 giorni estivi rispetto al valore medio calcolato nel trentennio di riferimento (1991-2020).
L'indicatore descrive la tendenza dei fenomeni di caldo intenso in Italia, nello specifico esprime il numero di giorni con temperatura minima dell'aria maggiore di 20°C. Nel 2021 è stato osservato un incremento di circa 8 notti tropicali rispetto al valore medio calcolato nel trentennio di riferimento (1991-2020).
L'indicatore descrive la tendenza dei fenomeni di caldo intenso in Italia. Un’onda di calore è un evento della durata di almeno 6 giorni consecutivi nei quali la temperatura massima è superiore al 90° percentile della distribuzione delle temperature massime giornaliere nello stesso periodo dell’anno sul trentennio climatologico. L'indicatore conta il numero dei giorni caratterizzati da un’onda di calore, così definita, in un anno. Nel 2021 è stato osservato un decremento di circa 2 giorni di onde di calore rispetto al valore medio calcolato nel trentennio di riferimento (1991-2020).
L'indicatore descrive l'entità e la distribuzione delle precipitazioni in Italia. Nel 2021 le precipitazioni cumulate annuali in Italia sono state complessivamente inferiori di circa il 7% rispetto al valore medio calcolato nel trentennio di riferimento (1991-2020).
L'indicatore descrive l'andamento della temperatura media in Italia. L'aumento della temperatura media registrato in Italia negli ultimi trenta anni è stato quasi sempre superiore a quello medio globale sulla terraferma. Nel 2021 l’anomalia, rispetto alla media climatologica 1991-2020, della temperatura media in Italia (+0,23 °C) è stata inferiore a quella globale sulla terraferma (+0,41 °C). In Italia, il valore dell'anomalia della temperatura media del 2021 si colloca al di fuori della classifica dei dieci anni più caldi della serie dal 1961. A partire dal 2000 le anomalie rispetto alla base climatologica 1991-2020 sono state sempre positive, ad eccezione di quattro anni: (2004, 2005, 2010 e 2013).










Emissioni e qualità dell’aria

I dati delle reti di monitoraggio della qualità dell’aria che forniscono i dati ufficiali, presenti su tutto il territorio nazionale, e le banche dati sulle emissioni in atmosfera.


Emissioni

L’Italia stima e rendiconta annualmente le quantità di gas a effetto serra e di inquinanti rilasciati in atmosfera dalle sorgenti rilevanti ai fini dell’inventario nazionale. In questa sezione sono messi a disposizione le serie storiche delle emissioni in atmosfera, le stime trimestrali delle emissioni dei gas serra, i dati relativi ai fattori di emissione medi nazionale del trasporto stradale, e i documenti più rilevanti che accompagnano le comunicazioni ufficiali relative all’inventario nazionale.


Qualità dell’aria

In base alla normativa vigente i dati delle valutazioni della qualità dell’aria (consolidati e in tempo reale) devono essere trasmessi tramite la struttura Central Data Repository (CDR) di Eionet secondo le specifiche fornite dalla CE (Decisione 2011/850/EU).
ISPRA, mediante il sistema InfoAria, cura la raccolta dei dataset regionali, e d’intesa con il Ministero dell’ambiente, verifica la completezza e la correttezza dei dati e delle informazioni ricevuti e la conformità ai formati previsti. Quindi provvede all’aggregazione dei dataset regionali di monitoraggio della qualità dell’aria e dei piani/programmi regionali e delle province autonome per il risanamento della qualità dell’aria, generando l’envelope nazionale e collabora con il Ministero dell’Ambiente nelle fasi di trasmissione ufficiale dei vari dataset. Garantisce le attività di manutenzione evolutiva del sistema InfoAria a supporto dell’attività di e-reporting, ed elabora rapporti annuali sul monitoraggio e la valutazione della qualità dell’aria in Italia rendendoli disponibili al pubblico.

Previsioni della qualità dell’aria a livello europeo (Copernicus)

Previsioni della qualità dell’aria in Italia

Annuario dei dati ambientali – Clima, Emissioni, Qualità dell’aria

In tutte le regioni e nelle province autonome di Trento e Bolzano, le Arpa e le Appa gestiscono le reti di monitoraggio della qualità dell’aria che forniscono i dati ufficiali, sulla cui base vengono assunti da parte degli enti locali i provvedimenti previsti dalle normative europee, nazionali e regionali per contrastare le situazioni di inquinamento atmosferico. Tutte le Agenzie pubblicano i dati rilevati, sia pure con modalità molte diverse, di seguito l’elenco dei link alle relative pagine informative.

Per i dati 2019 relativi a PM10 e PM2,5 a livello nazionale e nelle singole regioni vedi Polveri (PM10 e PM2,5), e biossido di azoto (NO2)

Molte agenzie ambientali del SNPA, oltre ai dati pubblicano delle mappe, che in diversi casi – per quelle agenzie che gestiscono anche i servizi meteorologici regionali – propongono anche le previsioni degli inquinanti atmosferici per i giorni successivi. Ecco qui alcuni link utili per visualizzare le mappe disponibili:


Il monitoraggio dell’ozono

Superamenti di livello di ozono estivo
Dati sul superamento dei livelli di ozono estivo, trasmessi annualmente alle UE.

La rete di monitoraggio dell’ozono comprende circa 350 stazioni presenti su tutto il territorio nazionale. I dati riepilogativi dei monitoraggi sono resi disponibili nei report annuali sulla qualità dell’aria prodotti dalle singole agenzie. Per quanto riguarda il 2019 e la stagione 2020 in corso vedi Ozono: i dati 2019 del monitoraggio SNPA e Ozono, un primo bilancio a fine estate 2020.

Inoltre, tutte le agenzie rendono disponibili i dati giornalieri dell’ozono rilevati, attraverso appositi bollettini. Alcune agenzie per questo inquinante forniscono anche i dati in tempo reale e le previsioni per i giorni successivi. Qui di seguito forniamo i collegamenti alle pagine in cui è possibile consultarli. 

Informazioni sulle radiazioni ultraviolette e sui sistemi di previsione

Visit Terracina! You are always welcome. Terracina the gate of the sun

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